1999

 Passo del Gran San Bernardo

1999

Anno di passaggio il 1999.In attesa del bicentenario di Marengo.

 

Un evento bello e suggestivo, il San Bernardo ed uno, più modesto, organizzato per la prima volta da noi sotto gli auspici del vecchio voltigeur Rizzo, a Campi, suo regno incontrastato.

Nel mezzo un po’ di spiaggia (e poco più, in verità) a S. Raphael, acompagnati notte e giorno e notte dalla, peraltro magnifica,banda dei Granatieri della Guardia, al gran completo a casa propria.

C’è stato anche, in quell’anno, un infausto tentativo di reclutamento a Firenze.

Difficile dire se, in Piazza S. Croce, ci scambiarono per saltimbanchi o direttamente per matti scappati da una casa di cura: certamente nessuno pensò di partire volontario per la Spagna con il 113ème.

Il passaggio a bandiere spiegate e tambur battente del S. Bernardo , circondati dalla neve, avendo lasciato alla nostra sinistra l’Ospizio dei frati, dove sostò Napoleone (ed anche noi, per la verità) rimane uno dei ricordi “esteticamente” più emozionanti.

Trascurammo tutto quello che di moderno ci circondava, immedesimati , abbordando l’incipit della Via Francigena, nel percorso ideale che ci avrebbe portato a Marengo!

Il resto, battaglia, campo, visite culturali al Castello (bella mostra!!) passò in subordine: Il “passaggio” ed il saluto a Desaix furono tutto.

E fummo contenti di noi anche a Campi, dove ci impegnammo, con piccoli numeri, in un “campo storico” ed in una rievocazione puntigliosamente credibile.

Storica, del “campo storico” è la “storica latrina” ( e scusate le, volute, ripetizioni) del Sous – Leutenant che la usò con pervicacia forse degna di miglior causa: la foto non è pubblicabile.